martedì 19 marzo 2013

NUOVE OPPORTUNITÀ DI LAVORO NEL TURISMO E NELLO SPORT

Tantissimi i giovani e non per le iscrizioni online ai colloqui di Io Lavoro, in programma fino a sabato 16 marzo nella nuova sede dello Juventus Stadium.

La casa del club bianconero è così diventata la sede dell'iniziativa promossa dalla Regione, finanziata dal Fondo sociale europeo ed organizzata dall'Agenzia Piemonte Lavoro per fare incontrare la domanda e l'offerta di occupazione.

Le 99 aziende e franchisor presenti propongono 10.000 opportunità in Italia ed all'estero nei settori turistico-alberghiero, ristorazione, sport e benessere, commercio, grande distribuzione organizzata, agroalimentare, Ict e digital. "Nelle scorse edizioni Il 25% dei partecipanti ha trovato lavoro grazie agli incontri avuti a questa manifestazione - sottolineato l’assessore regionale al Lavoro, Claudia Porchietto - Vogliamo offrire servizi sempre più efficaci alle imprese ed alle persone in cerca di lavoro ed ampliare la gamma dei settori in funzione delle reali opportunità di mercato”.

Tra le novità, l'avvio della collaborazione con Slow Food e l'Università di Scienze gastronomiche: "La crisi sta producendo un cambio epocale - annota Porchietto - E ci dice anche che bisogna rivitalizzare quella gran parte dell'artigianato alimentare che l'Italia, con poca visione, ha abbandonato: è un atout importante per la nostra economia".

Il fondatore di Slow Food Carlo Petrini e l’assessore Porchietto dicono: “C'é tutto un mondo da riscoprire per rilanciare l'economia reale e ricreare posti di lavoro persi: l'agro-alimentare e i vecchi mestieri artigiani legati ai prodotti delle terra - ha detto Petrini nel corso dell’incontro dedicato alle opportunità di sviluppo per l’occupazione nel settore agroalimentare - La situazione di crisi che il nostro Paese vive spinge i giovani verso la necessità di mettersi in gioco per forza. 

Il ritorno alla terra e al cibo è un’opportunità che sta recuperando valore e dignità, tenendo presente che l'economia che ruota attorno al cibo ha maturato negli anni un approccio complesso e multidisciplinare”. C'è una forte motivazione che potrà fare riemergere l'Italia e il Piemonte dalla crisi, la totale dedizione alla ricerca dello sviluppo di tutti i comparti produttivi. 

Proprio da questa convinzione nasce l'idea della partnership tra Io Lavoro e Slow Food - ha aggiunto l’assessore - Un modo per superare l'ossessione che colpisce la provincia di Torino nel parlare, in modo quasi monotematico, della crisi dell'auto e dell'industria pesante. 

Una discussione assolutamente importante, ma che rischia di porre in secondo piano tutti quei settori che ci stanno attorno e che possono offrire risposte concrete alla ricerca di lavoro dei nostri ragazzi. Uno fra tutti quello dell’agroalimentare che solo nel 2011 ha avviato al lavoro oltre 45.000 persone tramite un indotto di filiera di oltre 6.000 aziende

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